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Alexander Technique
Cos’è
“Cambiare implica intraprendere un metodo contro le abitudini della vita“ F.M. Alexander
La Tecnica Alexander è un metodo di rieducazione psicofisica che si interessa alle abitudini posturali, mentali ed emotive ed alla consapevolezza dell’uso che ogni persona fa di sé. Insegna l’osservazione e il rilascio di atteggiamenti inutili e dannosi ed in che modo si possa influire sulla propria funzionalità, migliorando la postura, la respirazione, la voce ed il movimento in generale.
La Tecnica Alexander è semplice e facilmente assimilabile; permette di sviluppare un’organizzazione neuromuscolare più efficiente e di ritrovare la nostra innata integrità e coordinazione globale ripristinando un equilibrio psicofisico dinamico e vantaggioso. È riconosciuta come metodo efficace per affrontare lo stress fisico e mentale e per incoraggiare la crescita e la trasformazione personale; fa parte dei programmi di formazione professionale per musicisti, ballerini e attori nelle più importanti Accademie ed Università di tutta Europa e degli Stati Uniti.
Come si apprende
“Non puoi fare qualcosa che non sai se continui a fare ciò che sai” F.M. Alexander
La relazione educativa, prevalentemente individuale, si sviluppa attraverso una serie di lezioni della durata di 45 minuti circa. L’insegnante, tramite il tocco leggero, non manipolativo delle mani e di indicazioni verbali, favorisce il riconoscimento di abitudini errate ed incoraggia l’abbandono delle tensioni eccessive che interferiscono direttamente con la postura e la respirazione. L’allievo impara a dialogare con il proprio corpo e a lavorare su di sé. Questo processo di cambiamento consente di riscoprire facilità ed agio nelle attività quotidiane, in abilità artistiche ed atletiche e di vivere in uno stato di maggiore leggerezza, apertura e presenza mentale.
Incontri collettivi possono essere organizzati in contesti vari per gruppi di performers o per chiunque sia impegnato nell’area della comunicazione e sia alla ricerca di una maggiore libertà espressiva.
Frederick Matthias Alexander
“All that I am trying to give you it’s a new experience” F.M. Alexander
F.M.Alexander nacque in Tasmania (Australia) nel 1869. Nel 1890 era già avviato verso una brillante carriera teatrale a Melbourne quando cominciò ad accusare una ricorrente raucedine che gli impediva di recitare. Spinto dal desiderio di tornare sul palcoscenico iniziò a studiare il suo comportamento con un sistema di specchi, convinto che all’origine dei suoi problemi vocali vi fosse qualcosa che faceva egli stesso senza rendersene conto. Attraverso un lungo lavoro di osservazione su di sé e tanta pazienza riuscì non solo a risolvere il problema foniatrico che lo affliggeva ma anche ad accrescere il suo benessere psicofisico generale. Comprese alcuni principi fondamentali della coordinazione umana e che il suo problema derivava da uno schema motorio complessivo, un certo modo di usare il suo corpo nell’insieme che influenzava non solo la voce e la respirazione ma ogni attività che si apprestava a compiere.
Per dedicarsi completamente all’insegnamento del metodo si stabilì a Sydney nel 1902 e successivamente a Londra nel 1904 dove venne definito “The breathing man” per le sue ricerche e pubblicazioni sul respiro e sulla voce.
Qui, nel 1924, istituì “The Little School”, nella quale l’istruzione dei bambini si svolgeva con attenzione ai “mezzi attraverso i quali” avveniva l’apprendimento, in contrasto con la mentalità del “perseguimento del fine”. Successivamente, nel 1931, fondò il primo corso di formazione per insegnanti. Nel 1939 si trasferì con la scuola dei bambini negli Stati Uniti; dopo la fine della guerra tornò in Inghilterra dove continuò ad insegnare fino a poche settimane prima della morte, avvenuta nel 1955 all’età di 86 anni.
Suoi allievi furono gli scrittori G. Bernard Shaw e A. Huxley, l’attore H. Irving, il filosofo e pedagogista J. Dewey, i biologi G. Coghill e il premio Nobel Sir C. Sherrington, considerato il padre della neurofisiologia moderna. F.M.Alexander è ritenuto un innovatore ed un pioniere nel campo dell’educazione psicofisica introdotta per la prima volta più di un secolo fa.
La Tecnica che porta il suo nome è ancora oggi un punto di riferimento per i performers di tutto il mondo.
La mia storia
“There is no such thing as a right position, but there is such a thing as a right direction” F.M.Alexander
Sono entrata in contatto con la Tecnica Alexander tanti anni fa quando, a 18 anni, ebbi una tendinite al braccio destro, quello che viene utilizzato dall’arco del violoncello. Ben presto ho imparato che il nostro corpo ci parla, ricorda tutto e non mente mai. E che va ascoltato poiché offre l’opportunità di riflettere su noi stessi, indicandoci la giusta direzione. Da allora ho praticato, divulgato ed insegnato questa disciplina costantemente. Ho collaborato, all’interno del corso “Tecniche di consapevolezza ed espressione corporea“, con vari Conservatori (Firenze, Bologna, Pesaro, Rovigo, Latina), con l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, nell’ambito del Progetto YAP (Young Artists Program) per Cantanti Lirici e Maestri collaboratori, con il Teatro La Pergola di Firenze nel 1º Corso di formazione per attori “Orazio Costa”, nel corso di Alta Formazione per Performer presso The Bernstein School of Musical Theatre (BSMT) di Bologna, con l’Orchestra Giovanile Italiana (OGI) e con molte Scuole di Musica, Associazioni e Cori. Sono stata socia fondatrice dell’Associazione Fiorentina T.A. ed ho insegnato in Canada, Uruguay e Finlandia. Mi sono aggiornata con J.Nicholls, M.Holland, R. Murdok, P. Versteeg e T. Marwik ed ho avuto il privilegio di avere lezioni con insegnanti della prima generazione come Walter e Dilys Carringhton, Peggy Williams ed Elisabeth Walker. Ho partecipato a vari Congressi e Conferenze Internazionali e visitato numerose Scuole di Formazione. Fin dall’inizio del mio percorso ho svolto un’intensa attività divulgativa in contesti artistici ed educativi.
Perché la Tecnica Alexander mi appassiona da sempre? Perché è semplice, elementare e funziona. Perché non c’è niente di nuovo da imparare, anzi; agevolando il riconoscimento del proprio buon uso naturale, permette di sperimentarlo nuovamente, con leggerezza e lucidità. Quando insegno sono felice, centrata e presente a me stessa: mi entusiasma e mi sento di attivare nei miei allievi/e interesse per il cambiamento personale. Questo percorso richiede solo un po’ di osservazione, apertura e disponibilità; provate e poi…lasciatevi sorprendere!
Bibliografia
Frederick Matthias Alexander“Il controllo cosciente e costruttivo di se stessi” Casa Editrice Astrolabio (1ª ed. 1923)
Frederick Matthias Alexander “La Tecnica Alexander” Scritti scelti e introdotti da Edward Maisel Casa Editrice Astrolabio (1ª ed. 1967)
Wilfred Barlow “Il principio di Alexander” Celuc Libri (1ª ed. 1973)
Richard Brennan “Il tuo corpo vuole respirare” Edizioni Il punto d’incontro, (1ª ed. 2018)
Richard Brennan “La Tecnica Alexander” Edizioni Armenia (1ª ed. 1992)
Walter Carrington “Imparando a dire no” Mornum Time Press, 2005
John Gray ”Guida alla Tecnica Alexander” Edizioni Mediterranee (1ª ed. 1990)
Carolyn Nicholls “Il manuale della postura corretta” Edizioni Il punto d’incontro (1ª ed. 2012)
Robert Macdonald e Caro Ness “I segreti della Tecnica Alexander” Edizioni Logos (1ª ed. 2000)
Foto
Articoli
Il contributo della Alexander Technique alla voce cantata
Le abitudini posturali e la voce
Prospettive della Tecnica Alexander
Presentazioni
Le abitudini posturali del musicista
Prospettive della Tecnica Alexander